PM Prato




Lo studio è stato orientato alla caratterizzazione morfometrica e composizionale del particolato suddiviso nella classi PM10 e PM2.5 (con diametro inferiore rispettivamente a 10 e 2,5 micrometri), di cui specifici studi epidemiologici dimostrano la nocività alla salute, al fine di individuare le sorgenti di emissione e, per ciascuna sorgente, i contributi relativi. Il lavoro ha consentito di distinguere i contributi derivanti da sorgenti naturali che costituiscono il fondo usualmente ignorato nelle misurazioni effettuate. L’analisi anche del particolato PM2.5, all'epoca non considerato dalla normativa europea, ha permesso inoltre una distinzione in classi dimensionali che, secondo gli studi più recenti, assumono un ruolo importante nelle problematiche trattate.

Il lavoro ha portato alla pubblicazione del seguente articolo scientifico su periodico internazionale ISI:

G. Pratesi, M. Zoppi, T. Vaiani and F. Calastrini (2007). A Morphometric and Compositional Approach to the Study of Ambient Aerosol in a Medium Industrial Town of Italy, Water Air and Soil Pollution, 179, 283-296.

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