Madonna del Sasso


In collaborazione con l’Università di Torino dal 2014, presso il sito del Santuario della Madonna del Sasso in provincia di Verbania, la Prato Ricerche ha installato 4 stazioni sismometriche triassiali, per il monitoraggio dei movimenti franosi che interessano la parete rocciosa antistante il complesso monumentale. Il corpo in frana è costituito da un cuneo di granito alto circa 200 m e con un volume di circa 12000 mc. I crolli sono preceduti dalla rottura di porzioni di roccia lungo superfici predefinite che danno luogo a segnali microsismici. La microrete registra sia dati in continuo, campionati a 250 Hz, sia dati a trigger, campionati 1 kHz.

La disposizione dei sensori è studiata per registrare con la massima precisione possibile i segnali provenienti dalla zona franosa, per questo motivo due sensori sono stati installati direttamente sulla parete rocciosa in movimento, uno sulla sommità del cuneo granitico ed uno esterno all’area in frana.

Nei prossimi anni, grazie ai dati raccolti, si ritiene possibile mettere a punto una procedura in tempo reale che potrà essere utilizzata anche in contesti diversi per monitorare situazioni di frane ad alto rischio.

I primi risultati sono stati presentati al convegnop EGU 2015, con pubblicazione dell'abstract:

Vinciguerra S., Colombero C., Comina C., Ferrero A.M., Mandrone G., Umili G., Fiaschi A., Saccorotti G. (2015). Detecting Slow Deformation Signals Preceding Dynamic Failure: A New Strategy For The Mitigation Of Natural Hazards (SAFER). Geophysical Research Abstracts, Vol. 17, EGU2015-15755.